La giovane moglie Maria, dovendo provvedere al sostenimento dei due figli, si mise a lavorare di buona lena nell’osteria che in paese fu subito da tutti soprannominata “Alla Vedova”, un’insegna rivelatasi inossidabile, tant’è vero che dal 1926 è giunta fino ai giorni nostri, visto che il ristornate tuttora porta il nome di “Antica Trattoria Alla Vedova”.
Poco più di dieci anni dopo la scomparsa di Francesco Paoli, all’orizzonte si profilò un altro conflitto mondiale, con il suo pesante fardello di conseguenze socio-economiche. Ma l’osteria “Alla Vedova” superò indenne quegli anni drammatici, anche perché la maggior parte dei clienti che frequentavano il locale erano proprio i militari che si trovavano stanziati in zona.
Terminata la guerra, nel periodo della ricostruzione l’attività trovò nuova linfa. Nel 1953, infatti la famiglia Paoli aprì anche un negozio di alimentari e mercerie.
Al suo interno si vendeva praticamente di tutto, poiché l’esercizio disponeva di addirittura 23 licenze merceologiche, che andavano dai trattori alle tegole, trasformando questo luogo in una sorta di grande emporio dove la popolazione locale continuò ad approvvigionarsi fino al 1989, quando l’avvento dei grandi supermercati rese l’attività non più remunerativa.
Nel frattempo, però, ad essere cresciuto era tutto il resto della struttura. Infatti, dopo l’apertura del primo bar nel 1960, nel 1973 erano state realizzare 14 stanze per l’albergo, mentre nel 1974 vi era stato un primo ampliamento delle sale da pranzo, cui ne sarebbe seguito un altro ancora più importante nel 1997 sia per quanto riguarda gli spazi del ristorante (che dal 1986 era diventato anche pizzeria), sia per l’albergo, con il doppio delle stanze e la nascita dell’Hotel Paoli (3 stelle) come oggi lo possiamo ammirare sotto la guida, proprio dal giugno 2018, di Matteo e Elisa Paoli che, nel pieno solco della tradizione familiare, hanno voluto subito offrire ai proprio clienti un qualcosa di nuovo, ovvero una coloratissima baby area, dotata di casette, scivoli, dondoli, materassi che ha riscosso uno strepitoso successo non solo fra i più piccoli, ma anche da parte dei genitori che così ora possono conciliare perfettamente la voglia di mangiare fuori con l’esigenza di sfogarsi dei figli che in altre strutture ricettive potrebbe risultare problematica.
Se da una parte nel corso dei decenni la famiglia Paoli ha messo in atto una serie di migliori alla struttura, quello che è rimasto invariato in questo secolo di storia è l’approccio al cliente che qui viene considerato “uno di casa”, il che spiega la grande affezione da parte della clientela, con dei veri e propri record come quello di un signore borghese che da ben 45 anni soggiorna presso la struttura con l’intera famiglia.
E la storia continuò anche per la struttura “Alla Vedova” dove in tempi più recenti si sono esibiti altri gruppi di caratura nazionale e internazionale, come Africa Unite, Persiana Jones, Generale, Sud Sound System, Train to roots, Rebel Rootz, Mooseek, Anansi, George Mc Anthony, Modena City Ramblers e tanti altri ancora. Tanta musica in tutti questi anni “Alla Vedova”, ma anche tanto sport. Oltre ai tornei di calcio, ai raduni di mezzi pesanti, moto e auto d’epoca, questo luogo è legato al pattinaggio su ghiaccio – la prima pista fu aperta nel 1971 – e ai cavalli, con l’apertura nel 1983 di un centro ippico dove, oltre alle lezioni di equitazione, si svolgono gare di salti ostacoli anche a livello nazionale o gare con cavalli dei ranch della zona. L’Hotel Paoli è stato anche il set per una puntata con i cavalli di Bim Bum Bam mandata in onda nel 1992 su Canale 5, nonché, recentemente, per le riprese del film Exitus uscito proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche di tutta Italia. Insomma, l’Hotel Paoli vanta una storia secolare che ben potrebbe assomigliare ad un film, ma la realtà – come si sa – non è mai tutta rosea, anche la medaglia più bella presenta sempre un suo rovescio, come ad esempio accade nell’estate del 2017 quando un furioso incendio distrusse completamente il maneggio.